Milano 26 gennaio - Partecipativa e attenta la platea che ha partecipato al corso di aggiornamento, organizzato dall'AVI in collaborazione con TeMA S.C.p.A (Azienda della Camera di commercio di Milano), “Il Catasto e la Riforma del Catasto”, che si è svolto presso la CCIAA di Milano, lunedì 26 gennaio 2015.
Diversi i punti affrontati e diverse le domande cui ha risposto l'ing. Brambilla, funzionario dell'Agenzia delle Entrate, durante il pomeriggio formativo, riguardanti l’iter catastale con approfondimenti su anomalie e insidie cui deve far fronte il visurista. La competenza e la preparazione del docente ha confermato tra i presenti l'assunto dell'importanza di seguire gli aggiornamenti e la formazione per essere sempre più competitivi sul mercato in termini di professionalità e qualità.
“La professione del visurista - ha dichiarato il presidente dell’associazione visuristi italiani, Mario Bulgheroni, che è anche vice presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega a Giustizia e Diritto - è destinata a qualificarsi sempre più. Esistono ancora evidenti disparità tra i professionisti ordinistici e noi, in quanto a loro è data la possibilità di accedere a informazioni che attualmente a noi vengono negate. Forti però del riconoscimento della L. 4/2013 che ci ha introdotto nell’elenco del Mise tra le associazioni abilitate a rilasciare un Attestato di Qualità e in quello del Ministero della Giustizia, quale soggetto che può essere consultato in sede di proposte in materia di piattaforme comuni, abbiamo presentato, congiuntamente con CONFASSOCIAZIONI, un’istanza al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, per un colloquio di approfondimento su potenziali sinergie da attivare”.
Dopo un’ampia panoramica su quali sono i documenti che il visurista deve presentare e quali sono i territori su cui lavorare, si è entrato nello specifico parlando di volture (tra le novità 2015, l'abolizione del modello di presentazione cartaceo con l’utilizzo del sistema informatizzato), di revisione degli estimi, di riforma catastale che determinando, il passaggio dal vano al metro quadro, non nasconde perplessità e qualche possibile rallentamento nell’iter legislativo.
“È stato un piacere sostenere questo corso - ha concluso Brambilla - perché questo pomeriggio è stato un vero momento di confronto con i professionisti visuristi. Sono proprio queste le situazioni che permettono alle parti di dialogare, di evolversi, di crescere”.